mercoledì 21 maggio 2008

FESTIVALAPENACULTURALE


FESTIVALAPENACULTURALE

Ticino: parco divertimenti per turisti, grazie ai festival.

Yupphi il festival! Divertimento, gente, incontri, birra, vino, hot-dog, luci, ombre, la televisione che riprende tutto, magari pure me, basta tener d'occhio la camera volante e lo schermo gigante …
Ed eccoci qui ad ascoltare i grandi che suonano e ci lusingano, decantandoci come miglior pubblico.
Ri-yupphi il festival! Gaudio immane, ho potuto ascoltare il più grande, ma quanti sono? Francamente (che rimanga segreto…), non mi è piaciuto molto il signor "the Best" però, giornali, radio, televisione, locandine e tutti coloro che l'hanno osannato, affermano sia il più grande in assoluto, come del resto ogni artista straniero che si esibisce sui nostri palchi. Udito ciò, come oseresti avere un'opinione diversa sapendo che il tutto è declamato da esperti in materia? Ed é proprio così, riesce a correre i 100 metri in 3 secondi senza alcuna fatica. Vuoi vedere che c'era troppo ketchup nell'hot-dog e ciò non mi ha permesso di apprezzare al meglio "the Best"! Comunque ho battuto diligentemente le mani e con grande entusiasmo mi sono allineato al folto pubblico.
Un doveroso ringraziamento vada alle banche per il loro incondizionato spirito magnanimo, attraverso il quale promuovono eventi culturali di tale portata; traspare pure il notevole spirito umanitario che dà la possibilità di sviluppare ed accrescere la cultura di un paese quale l'America, sconosciuto ai più… Mi sembra cosa buona e giusta, sarebbe d'altra parte inutile cercare di comprendere la cultura del nostro vecchio continente. Del resto chi non la conosce già? È storia vecchia…
Meno male c'è il festival! Non voglio neppur pensare a quanta gente soffrirebbe senza di te…
Gli sponsor e tutti gli altri generosi d’animo coinvolti in questo enorme mercato, chiamato cultura
non saprebbero più come fare ad ossigenare un'arte soffocata dalla morsa dell’impero commerciale.
Tutti i nomi altisonanti che ci vengono propinati di continuo, ci paiono come eventi culturali, lasciando nell'indifferenza più assoluta eventi "minori" che potrebbero creare finalmente un momento di riflessione, trasferendo un'emozione pura che parte dal cuore del musicista e arriva a colui che ascolta, non subordinata all'intensità dei Megawatt /Megabusiness.

Vada per il festival, non disdegno riempire qualche serata estiva con la musica "piazzika", un bicchiere di vino, e quattro chiacchiere con gli amici, manca però il diritto della medaglia, lo stimolo che incoraggia la crescita e la curiosità che spinge verso nuove sensazioni, tralasciando per una volta il solito noioso, martellante, ma da sempre rassicurante déjà-vu.
Cultura divertimento, luna park ed arte, agonismo ed espressività, burro e ferrovia chi non scappa, se lo porti via…

Ivano Torre

Ivano Torre
Spazio culturale temporaneo
c.p. 2538
Piazza Indipendenza 1
ch-6500 Bellinzona
tel +41 91 825 19 91
http://www.ivanotorre.ch/http://www.rototur.ch/

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